 Cronaca:
COLPO GROSSO A CALVI RISORTA: QUATTRO FURTI IN MEZZ’ORA!
Calvi Risorta: Ladri scatenati tra la frazione di Zuni e Petrulo di Calvi Risorta: hanno dato vita a 4 furti partendo da Via Cales, e mettendo a soqquadro l’abitazione di una coppia anziana, dove hanno portato via oggetti di famiglia (oro ed altro). Nel mentre i Carabinieri stavano effettuando il primo sopralluogo in Via Cales, i malviventi si sono subito spostati nella frazione di Petrulo in Calvi Risorta, in modo che potessero operare indisturbati e, nell’arco di mezz’ora, l’hanno messa a ferro e fuoco, rubando un paio di scarpe, un telefono cellullare e qualche oggettistica di famiglia. Il secondo e il terzo furto sono avvenuti precisamente in via Bernardino Carcieri: il secondo, presso l’abitazione dell’ex Assessore all’Ecologia Carmelo Bonacci, che, al momento del furto, si trovava a casa di alcuni parenti proprio nella via saccheggiata; e il terzo, a pochi passi di via Bernardino Carcieri, dove hanno colpito un’abitazione e in cui vive un’anziana signora, alla quale sono riusciti a sottrarle solo qualche banconota per un totale di 150 euro circa unita a tanta paura, dove, dopo aver forzato il portone d’ingresso con attrezzi da scasso, si sono introdotti all’interno della abitazione. La banda di topi d’appartamento, composta da tre persone con passamontagna, si sono poi sposati per via delle Acacie, sempre nella frazione di Petrulo, per compiere il 4° furto, dove hanno prima scardinato l’inferriata di una finestra corrispondente alla cucina della abitazione, e poi, nel mentre stavano per accedervi, sono stati messi in fuga dal proprietario, poliziotto in pensione. Fortunatamente, non sono riusciti a sottrargli nulla, ma causandogli solo danni strutturali per un valore di 200 euro: è il bilancio di una serata da incubo per Calvi Risorta. Probabilmente, la banda che ha saccheggiato le abitazioni delle vie appena descritte, potrebbe essere una banda diversa da quella che ha fatto il colpo in banca qualche mese fa, dove nemmeno qui riuscirono a portare via nulla grazie all’intervento di un maresciallo della Guardia di Finanza. Oramai i ladri a Calvi Risorta hanno terreno fertile e vi spieghiamo il perché: da 28 mesi la videosorveglianza comunale è praticamente fuori uso, semplicemente perché l’amministrazione comunale attuale non impegna i 7500 euro che servirebbero per ripristinare le circa 30 telecamere presenti sul territorio. Un dato è certo: se le telecamere funzionassero, tanti furti a Calvi Risorta si sarebbero già risolti, come già accaduto negli anni pregressi, quando le telecamere erano tutte on fire. Invece, quest’ultima azione criminale messa in campo da questa banda di ladri che sta terrorizzando tutto l’Agro Caleno, sarà risolta solo dall’Attività Investigativa dei Carabinieri della quale siamo fiduciosi, perché se vogliamo aspettare che le telecamere in disuso catturino le immagini probatorie dei furti avvenuti, campa cavallo che l’erba cresce. In esclusiva, pubblichiamo le foto forniteci da uno dei proprietari saccheggiati.
08/11/2019 14:41:38 95.247.174.6 - Vito Taffuri
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